Tulio – Tm

Numero atomico

69

Massa atomica

168.93 g.mol -1

Elettronegativita’ secondo Pauling

1.2

Densita’

9.3 g.cm-3 at 20°C

Punto di fusione

1545 °C

Punto di ebollizione

1947 °C

Raggio di Vanderwaals

ignoto

Raggio ionico

ignoto

Isotopi

5

Guscio elettronico

[ Xe ] 4f13 6s2

Energia di prima ionizzazione

595.3 kJ.mol -1

Energia di seconda ionizzazione

1160,7kJ.mol -1

Energia di terza ionizzazione

2284 kJ.mol -1

Potenziale Standard

– 2.28 V

Scoperto da

Theodore Cleve nel 1879

Tulio

Il tulio un elemento dei lantanidi, ha un lustro argenteo-grigio luminoso e può essere tagliato con una lama. E’ il meno abbondante delle terre rare ed il suo metallo è facile da lavorare. Si appanna lentamente in aria ma ha una resistenza all’ossidazione maggiore della maggior parte degli elementi delle terre rare. Presenta inoltre una certa resistenza alla corrosione in aria asciutta e una buona duttilità. Il tulio naturale è interamente composto dall’isotopo stabile Tm-169.

Applicazioni

Il metallo puro ed i composti hanno scarsi impieghi commerciali: dal momento che e’ molto raro e costoso ed ha poco da offrire il tulio trova scarso impiego al di fuori della ricerca chimica. Il tulio è stato usato per creare i laser. Quando il tulio stabile (Tm-169) è bombardato in un reattore nucleare può successivamente servire come fonte di radiazione in dispositivo portatili per raggi X. Il Tm-169 ha potenziale impiego in materiali magnetici di ceramica chiamati ferriti, che sono usati negli apparecchi a microonde. Il solfato di calcio dopato con tullio e’ usato nei dosimetri di radiazioni personali perche’ e’ in grado di registrare, attraverso fluorescenza, livelli particolarmente bassi.

Il tulio nell’abiente

L’elemento non si trova mai in natura in forma pura ma è trovato in piccola quantità in minerali insieme ad altre terre rare. E’ principalmente estratto dai minerali monazite (che contiene circa lo 0.007% del tulio) e bastnasite (circa lo 0.0008%) . Le miniere principali sono Cina, Stati Uniti, Brasile, India, Sri Lanka ed Australia. La riserve di tulio sono stimate essere circa 100.000 tonnellate, la produzione mondiale e’ di 50 tonnellate all’anno di ossido di tulio. Il tulio e’ il secondo elemento piu’ raro della serie dei lantanidi, dopo il pomezio.

Effetti del tulio sulla salute

I sali di tulio solubili sono ritenuti leggermente tossici se assunti in elevate quantita’, ma quelli insolubili sono completamente non tossici.

Effetti del tulio sull’ambiente

Il tulio non costituisce una minaccia per piante e animali.
 

fonte: https://www.lenntech.it/