Rubidio – Rb

Numero atomico

37

Massa atomica

85.4678 g.mol -1

Elettronegativita’ secondo Pauling

0.8

Densita’

1.53 g.cm-3 at 20°C

Punto di fusione

39 °C

Punto di ebollizione

696 °C

Raggio di Vanderwaals

0.243 nm

Raggio ionico

0.149 nm (+1)

Isotopi

11

Guscio elettronico

[ Kr ] 5s1

Energia di prima ionizzazione

402.9 kJ.mol -1

Energia di seconda ionizzazione

2633 kJ.mol -1

Energia di terza ionizzazione

3860 kJ.mol -1

Potenziale standard

– 2.99 V

Scoperto da

Robert Wilhem Bunsen e Gustav Robert Kirchhoff nel 1861

Rubidio

Il rubidio può essere liquido a temperatura ambiente, ma solo un giorno caldo dal momento che il relativo punto di fusione è di circa 40°C. È un elemento metallico morbido, di colore bianco-argenteo, appartenente al gruppo dei metalli alcalini (gruppo 1). È uno degli elementi più electropositivi e più alcalini. Brucia spontaneamente in aria e reagisce violentemente con l’acqua e persino con il ghiaccio a -100 C, bruciando l’idrogeno liberato. Cosi’ come tutti gli altri metalli alcalini, si amalgama con il mercurio. Si lega con oro, cesio, sodio e potassio. La sua fiamma è viola-giallastra.

Applicazioni

Il rubidio ed i suoi sali hanno poche applicazioni commerciali. Il metallo è usato nella fabbricazione di fotocellule e nella rimozione di gas residui dalle valvole elettroniche. I sali di rubidio sono usati in vetri e ceramiche ed nei fuochi d’artificio per dargli un colore viola. I potenziali applicazioni sono in motori di veicoli spaziali, come fluido di funzionamento in turbine a vapore e come degasatore in valvole elettroniche.

Il rubidio nell’ambiente

Il rubidio è considerato il sedicesimo elemento più abbondante nella crosta terrestre. La sua abbondanza è stata rivalutata negli ultimi anni ed ora è sospettato di essere più abbondante d quanto precedentemente calcolato. È molto simile al potassio e non esistono ambienti in cui è visto come una minaccia.
Nessun minerale di rubidio è noto, ma il rubidio è presente in quantita’ significative in alcuni minerali quali lepodite (1,5%), pollucite e carnallite. È inoltre presente in tracce in altri minerali come zinnwaldite e leucite.
La quantità di rubidio prodotta ogni anno è piccola, e qualsiasi richiesta può essere soddisfatta da uno stock di sottoprodotti misti di carbonato raccolto durante l’estrazione del litium da lepodite. Il poco rubidio prodotto è usato soltanto per la ricerca, non esiste motivo di cercare applicazioni commerciali per tale elemento.

Effetti del rubidio sulla salute

Effetti di esposizione: reattivo in acqua, moderatamente tossico a seguito di ingestione. Se il rubidio prende fuoco, causa ustioni termiche. Il rubidio reagisce prontamente con l’umidità della pelle formando idrossido di rubidio, che causa bruciore chimico di occhi e pelle. Segni e sintomi di sovresposizione: bruciore di occhi e pelle. Non guadagno di peso, atassia, iper irritazione, ulcere della pelle e nervosismo estremo. Stato medico aggravato da esposizione: pazienti del cuore, squilibrio di potassio.

Primo soccorso: Occhi: risciacquo immediato in acqua corrente per 15 minuti tenendo le palpebre aperte. Richiesta immediate di soccorso medico.
Pelle: rimuovere il materiale e risciacquare con sapone e acqua. Rimuovere i vestiti contaminati. Richiedere subito soccorso medico. Inalazione: spostarsi immediatamente in aria fresca. Se l’irritazione persiste, richiedere soccorso medico. Ingestione: non provoca il vomito. Richiedere immediatamente soccorso medico.

Effetti ambientali del rubidio

Il rubidio non ha alcun ruolo biologico noto ma ha un leggero effetto slimolatorio sui metabolismo, probabilmente perché è simile al potassio. I due elementi sono trovati insieme in minerali ed nel terreno, anche se il potassio è molto più abbondante del rubidio. Le piante adsorbiranno il rubidio abbastanza rapidamente. Quando stressate dalla mancanza di potassio alcune piante, come la barbabietola da zucchero, reagiscono con l’aggiunta di rubidio. In questo modo il rubidio entra nel ciclo alimentare, in modo contribuisce ad una assunzione quotidiana compresa tra 1 e 5.

Non sono stati riportati effetti ambientali negativi.

fonte: https://www.lenntech.it/