Numero atomico |
26 |
Massa atomica |
55.85 g.mol -1 |
Elettronegativita’ secondo Pauling |
1.8 |
Densita’ |
7.8 g.cm-3 at 20°C |
Punto di fusione |
1536 °C |
Punto di ebollizione |
2750 °C |
Raggio di Vanderwaals |
0.126 nm |
Raggio Ionico |
0.076 nm (+2) ; 0.064 nm (+3) |
Isotopi |
8 |
Guscio elettronico |
[Ar] 3d6 4s2 |
Energia di prima ionizzazione |
761 kJ.mol -1 |
Energia di seconda ionizzazione |
1556.5 kJ.mol -1 |
Energia di terza ionizzazione |
2951 kJ.mol -1 |
Potenziale Standard |
– o.44 V (Fe2+/ Fe ) ; 0.77 V ( Fe3+/ Fe2+ ) |
Scoperto da |
Gli antichi |
Ferro
Il ferro è un metallo brillante, duttile, malleabile, grigio-argenteo (gruppo VIII della tavola periodica). È noto esistere in quattro forme cristalline distinte. Il ferro arrugginisce in aria umida, ma non in aria secca. Si dissolve rapidamente in acidi diluiti, è chimicamente attivo e forma due serie composti chimici importanti di ferro bivalente (II), o ferroso, ed di ferro trivalente (III), o ferrico.
Applicazioni
Il ferro è più usato di tutti i metalli, formando il 95 % di tutto il metallo prodotto universalmente. La combinazione di basso costo ed ad alta resistenza lo rendono indispensable: le sue applicazioni vanno da contenitori alimentati ad automobili famigliari, dai cacciaviti alle lavatrici, dalle navi da carico alle graffette per la carta. L’acciaio è la lega migliore del ferro nota ed alcuni di composti del ferro includono: ghisa, ferro di getto, acciaio al carbonio, ferro modellato, acciai legati, ossidi di ferro.
Il ferro nell’ambiente
Il ferro è il metallo più abbondante sulla terra ed e’ considerato essere il decimo elemento più abbondante nell’universo. Il ferro è inoltre (34,6% in massa) l’elemento più abbondante che forma la terra; la concentrazione di ferro nei vari strati della terra varia da molto alta nel nucleo interno a circa 5% nella crosta esterna. La maggior parte di tale ferro si trova in vari ossidi di ferro, come i minerali ematite, magnetite e taconite. Il nucleo della terra e’ ritenuto essere formato in gran parte da una lega metallica di ferro-nichel. Il ferro è essenziale per gli esseri viventi, dai microorganismi agli esseri umani. La produzione modiale di ferro nuovo è pari a oltre 500 milioni di tonnellate all’anno ed di ferro riciclato aggiunge altre 300 milioni tonnellate. Le riserve economicamente sfruttabili di minerali ferrosi superano i 100 miliardi di tonnellate. Le zone estrattive principali sono la Cina, il Brasile, l’Australia, la Russia e l’Ucraina, con quantita’ rileavanti estratte negli Stati Uniti, in Canada, Venezuela, Svezia ed in India.
Effetti del ferro sulla salute
Il ferro puo’ essere trovato nella carne e in tutti i prodotti alimentati, patate e vegetali. Il corpo umano assorbe il ferro dai prodotti animali piu’ velocemente rispetto che dai prodotti vegetali. Il ferro e’ una parte essenziale dell’emoglobina: l’agente che colora il sangue di rosso e trasporta l’ossigeno in tutto il corpo.
Il ferro puo’ causare congiuntivite, coroiditi e retiniti se entra e rimane in contatto con i tessuti. L’inalazione cronica di concentrazioni eccessive dei vapori delle polveri dell’ossido del ferro può provocare lo sviluppo di pneumoconiosi benigna, detta siderosi, che è osservabile come cambiamento dei raggi X. Nessun danno fisico alle funzione polmonare è associato alla siderosi. L’inalazione di concentrazioni eccessive di ossido di ferro può aumentare il rischio di sviluppo del cancro polmonare in operai esposti agli agenti cancerogeni polmonari. LD50 (orale, ratti) = 30 gm/kg. (LD50: Dose mortale 50. Singola dose di una sostanza che causa la morte nel 50% di una popolazione animale a seguito di esposizione alla sostanza da tutte le vie tranne inalazione. Espresso solitamente come i milligrammi o grammi di materiale per il chilogrammo di peso animale (mg/kg o g/kg).)
Un problema piu’ comune per gli esseri umani e’ la carenza di ferro, che porta all’anemia. Un uomo ha bisogno di una presa giornaliera di 7 mg, una donna di 11 mg di ferro. Una dieta normale apporta tale quantita’.
Effetti ambientali del ferro
Ferro (III)-O-arsenite, pentaidrato può essere pericoloso per l’ambiente; si dovrebbe prestare particolare attenzione alle piante, all’aria ed all’acqua. Si raccomanda caldamente di non lasciare il prodotto chimico entrare nell’ambiente perché persiste in esso.
fonte: https://www.lenntech.it/